Nuova sfilza di downgrade su Enel;dopo le bocciature di ieri da parte di Jp Morgan e Cheuvreux, oggi si sono accodate altre prestigiose case d'investimento come Ubs e Barclays Capital che esprimono seri dubbi sulle prospettive di redditivita' del colosso elettrico italiano.
Suona, pero', un po' strana e senza dubbio sospetta, la tempistica di questo abbassamento di rating; infatti il tutto avviene dopo che si e' chiusa, tra l'altro in anticipo , l'offerta dei due bond sottoscritti da Istituzionali e risparmiatori per una cifra superiore a 5 miliardi di euro.
Fissato stesso ieri il parametro sul Bond a tasso variabile che paga l'euribor a 6 mesi maggiorato di 310 punti base;l'Obbligazione a tasso fisso invece ha un tasso facciale del 4,875% e verranno emesse ad un prezzo di 99,95; la scadenza dei due titoli e' il 20 febbraio 2018.
Attualmente il titolo quota circa 3 euro e gia' sconta la diminuzione di dividenti per il prossimo futuro; da vedere quale sara' l'impatto delle possibili riforme sul mercato energetico e del gas previste in Italia e Spagna.
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