Non si può avere prosperità mortificando il risparmio.
Non si può rinforzare il debole, indebolendo il forte.
Non si può far crescere la fratellanza stimolando l'odio di classe.
Non si può aiutare chi guadagna uno stipendio, molestando chi glielo paga.
Non si può aiutare il povero, distruggendo il ricco.
Non si può creare una vera sicurezza con denaro prestato.
Non si possono evitare difficoltà spendendo di più di quello che si guadagna.
Non si possono formare carattere e valore, togliendo all'uomo l'iniziativa, la libertà e l'indipendenza.
Non si possono aiutare gli uomini per sempre, facendo per loro ciò che devono e possono fare da soli.
(Abraham Lincoln)

sabato 18 febbraio 2012

DEUTSCHE BANK VENDE SCOMMESSE SULLA MORTE

Avete letto bene....non stropicciatevi gli occhi. La riverita e "sobria" Deutschebank, ha lanciato un prodotto finanziario il cui nome è "db Kompass life 3", ribattezzato come "bond della morte".
Ecco come funziona: prendono un campione di 500 cittadini statunitensi tra i 72 e gli 85 anni, che mettono a disposizione i loro dati sanitari, e si scommette sulla durata della loro vita. Insomma calcoli statistici che servono per ancorare il rendimento del bond che è appunto, commisurato alla durata della vita, che va oltre le previsioni dei medici. Pertanto l'investitore guadagna se l'anziano muore presto, la banca se vive a lungo. Se i 72 anziani del campione vivono in media 12 mesi in più, il rendimento del bond supera il 6%, se invece vivono 3 anni più del previsto il rendimento si dimezza. 
 "DB kompas life 3" è la terza versione  di questa serie vergognosa di strumenti d'investimento, ma sicuramente la più spregiudicata, infatti la Life 1 e 2 avevano almeno una funzione specifica: compravano  le polizze vita di cittadini che non potevano più pagarle, perchè in difficoltà, per la metà o anche meno del risarcimento presunto e, continuavano a pagare le rate del premio, aspettando la morte dell'assicurato. Più precoce era la morte, più alto era il profitto.
Queste operazioni hanno avuto successo facendo fruttare alla banca ben 700 milioni di euro e quindi sono passati ad una versione più azzardata dove in palio non c'è più la polizza ma, la vita dello stesso anziano.
Che dire... la dignità umana non è più un limite!!!
Per cui continuaimao a difendere l'articolo 41 della nostra Costituzione che recita: l'iniziativa economica privata è libera ma "Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza , alla libertà, alla "DIGNITA' UMANA". 
Consigliamo di creare un bond che scommetta sul "RISCHIO REPUTAZIONALE DELLE BANCHE", scommessa con alta probabilità di vincita da parte dell'investitore!!!!!

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