Il Financial Times, ha pubblicato un articolo, che parla delle vendite per aste di arte di Christie's e dice, che sono aumentate del 15% nell'ultimo periodo, toccando un record assoluto. Tale dato ci sta indicando che i ricchi del mondo, hanno moltissimo denaro da investire. Ed anche i gestori, pensano che l'arte sia il settore migliore in cui investire per il 2012.
Steven Murphy, amministratore delegato di Christie, ha dichiarato che la crescita è stata guidata dalla raccolta di più collezionisti e, la globalizzazione e la facilità dei collegamenti on-line ha fatto esplodere la pre-vendita. Dice ancora che dopo un primo calo d'interesse, verificatosi in seguito alla crisi del 2008, gli investitori sono di nuovo tornati a premiare l'arte, come modo migliore per diversificare i portafogli e come bene rifugio, contro la volatilità dei mercati valutari e alta inflazione.
Pare che in un sondaggio su più di 70 banchieri e gestori, l'arte sia stata identificata come l'asset class con le migliori possibilità di rendimenti positivi per il 2012.
"L'elevato livello d'incertezza, creata dalla crisi zona euro, ha portato a considerare che i beni con valore intrinseco sono sempre più richiesti" - ha detto Caroline Garham titolare dell’esclusivo internet resort chiamato Family Bhive- "ma piuttosto che costruire collezioni private, sempre più investitori scelgono di acquistare arte, attraverso fondi d'investimento collettivo, che garantiscono ritorni dalla vendita dei singoli pezzi d'arte, per un certo numero di anni".
Philip Hoffman, ex direttore finanziario della Christie, che ha istituito il gruppo di Belle, sostiene, che c'è molto interesse anche da parte dei mercati emergenti, che aiutano molto a stimolare la domanda e continua affermando "Il Governo del Qatar sta dominando il mercato in questo momento, acquistando articoli per il nuovo museo del paese e i gestori dei fondi cinesi si avvicinano a noi per inserire arte nei loro portafogli. Ma abbiamo anche visto un aumento di investimenti in arte, da parte di clienti, in paesi come Grecia, Spagna e Arabia Saudita".
Christies's non è quotato, ma Sotheby è un titolo che potrebbe essere inserito in portafoglio, magari comprato sulle debolezze. D'altra parte le conseguenze, a cui stiamo assistendo da anni, di questa mercato globalizzato sono proprio queste: ampliamento delle disuguaglianze e sempre più alta concentrazione della ricchezza.......e i ricchi investono in arte!!!
Nessun commento:
Posta un commento