Non si può avere prosperità mortificando il risparmio.
Non si può rinforzare il debole, indebolendo il forte.
Non si può far crescere la fratellanza stimolando l'odio di classe.
Non si può aiutare chi guadagna uno stipendio, molestando chi glielo paga.
Non si può aiutare il povero, distruggendo il ricco.
Non si può creare una vera sicurezza con denaro prestato.
Non si possono evitare difficoltà spendendo di più di quello che si guadagna.
Non si possono formare carattere e valore, togliendo all'uomo l'iniziativa, la libertà e l'indipendenza.
Non si possono aiutare gli uomini per sempre, facendo per loro ciò che devono e possono fare da soli.
(Abraham Lincoln)

mercoledì 22 febbraio 2012

CHRISTIE'S E SOTHEBY "I RICCHI INVESTONO NELL'ARTE"

Il Financial Times, ha pubblicato un articolo, che parla delle vendite per aste di arte di Christie's e dice, che sono aumentate del 15% nell'ultimo periodo, toccando un record assoluto. Tale dato ci sta indicando che i ricchi del mondo, hanno moltissimo denaro da investire. Ed anche i gestori, pensano che l'arte sia il settore migliore  in cui investire per il 2012.
Steven Murphy, amministratore delegato di Christie, ha dichiarato che la crescita è stata guidata dalla raccolta di più collezionisti e, la globalizzazione e la facilità dei collegamenti on-line ha fatto esplodere la pre-vendita. Dice ancora che dopo un primo calo d'interesse, verificatosi in seguito alla crisi del 2008, gli investitori sono di nuovo tornati a premiare l'arte, come modo migliore per diversificare i portafogli e come bene rifugio, contro la volatilità dei mercati valutari e alta inflazione.
Pare che in un sondaggio su più di 70 banchieri e gestori, l'arte sia stata identificata come l'asset class con le migliori possibilità di rendimenti positivi per il  2012.
"L'elevato livello d'incertezza, creata dalla crisi  zona euro, ha portato a considerare che i beni con valore intrinseco sono sempre più richiesti" - ha detto Caroline Garham titolare dell’esclusivo internet resort chiamato Family Bhive- "ma piuttosto che costruire collezioni private, sempre più investitori scelgono di acquistare arte, attraverso fondi d'investimento collettivo, che garantiscono ritorni dalla vendita dei singoli pezzi d'arte, per un certo numero di anni".
Philip Hoffman, ex direttore finanziario della Christie, che ha istituito il gruppo di Belle, sostiene, che c'è molto interesse anche da parte dei mercati emergenti, che aiutano molto a stimolare la domanda e continua affermando "Il Governo del Qatar sta dominando il mercato in questo momento, acquistando articoli per il nuovo museo del paese e i gestori dei fondi cinesi si avvicinano a noi per inserire arte nei loro portafogli. Ma abbiamo anche visto un aumento di investimenti in arte, da parte di clienti, in paesi come Grecia, Spagna e Arabia Saudita".
Christies's non è quotato,  ma Sotheby è un titolo che potrebbe essere inserito in portafoglio, magari comprato sulle debolezze. D'altra parte le conseguenze, a cui stiamo assistendo da anni, di questa mercato  globalizzato sono proprio queste: ampliamento delle disuguaglianze e sempre più alta concentrazione della ricchezza.......e i ricchi investono in arte!!!


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