Non si può avere prosperità mortificando il risparmio.
Non si può rinforzare il debole, indebolendo il forte.
Non si può far crescere la fratellanza stimolando l'odio di classe.
Non si può aiutare chi guadagna uno stipendio, molestando chi glielo paga.
Non si può aiutare il povero, distruggendo il ricco.
Non si può creare una vera sicurezza con denaro prestato.
Non si possono evitare difficoltà spendendo di più di quello che si guadagna.
Non si possono formare carattere e valore, togliendo all'uomo l'iniziativa, la libertà e l'indipendenza.
Non si possono aiutare gli uomini per sempre, facendo per loro ciò che devono e possono fare da soli.
(Abraham Lincoln)

mercoledì 16 ottobre 2013

LA GRANDE BOLLA CHE ESPLODERA'






Otto trimestri consecutivi di recessione. Un record. Famiglie ed imprese strangolate dalla crisi. La disoccupazione ai massimi dal 1977. Ma la Borsa continua a salire e segna un quasi + 50% in un anno; lo spread continua a calare e torna ai livelli di pre-crisi. Uno scollamento sempre piu' marcato tra finanza ed economia. Siamo nel bel mezzo di una grandissima bolla finanziaria.
L'enorme liquidita' riversata sui cosidetti mercati periferici ( Italia, Spagna , Portogallo e Grecia ), che erano rimasti indietro rispetto ai piu' solidi mercati Americani e Tedeschi, prima o poi finira' e saranno guai per tutti i risparmiatori che ad oggi sono ancora investiti in questi mercati.

sabato 29 giugno 2013

FINANZA COMPORTAMENTALE:POSSIBILI SOLUZIONI ULTIMA PARTE

Finiamo il percorso cominciato un mesetto fa con il tema della finanza comportamentale, parlando del principio della diversificazione e del supporto del Consulente Finanziario Indipendente.
La diversificazione e' un principio di investimento che potrebbe permettere di contenere i rischi anche quando si considerano attivita' di per se' rischiose. Tuttavia assistiamo a fenomeni alquanto strani in materia di diversificazione e cioe' che i mercati azionari sono tendenzialmente sottopesati rispetto a quanto si dovrebbe fare applicando la teoria classica di portafoglio e che gli investimenti azionari sono concentrati in pochi titoli; inoltre c'e' la tendenza a preferire gli investimenti in ambito domestico.

mercoledì 19 giugno 2013

FINANZA COMPORTAMENTALE- POSSIBILI SOLUZIONI TERZA PARTE

Oggi parliamo della percezione del rischio.
In finanza e' un assunto il fatto che le decisioni di investimento debbano basarsi sulla valutazione del rischio degli investimenti e sulla disponibilita' degli investitori ad assumere rischi; quest'ultimi sono tipicamente definiti come la "volatilita' dei rendimenti attesi".
L'atteggiamento verso il rischio non e' definito a priori, ma dipende dalla situazione che si sta esaminando, poiche' prevalgono propensioni diverse a seconda che l'investitore abbia a che fare con utili e perdite.

venerdì 7 giugno 2013

FINANZA COMPORTAMENTALE- POSSIBILI SOLUZIONI SECONDA PARTE

Continuiamo il nostro viaggio nella finanza comportamentale parlando di altri tipi di errori partendo dagli errori di preferenza e dagli errori di cornice.
Questa tipologia di errori sono quelli che si fanno in quanto il cervello tende a valutare i guadagni e le perdite rispetto ad un determinato punto di riferimento; i risparmiatori tendono, dunque, a prendere decisioni in base a variazioni di ricchezza e non tanto in base a livelli assoluti. Tale meccanismo mentale porta ad avere un atteggiamento nei confronti del rischio che varia a seconda che si stiano valutando guadagni o perdite potenziali.

giovedì 30 maggio 2013

FINANZA COMPORTAMENTALE: POSSIBILI SOLUZIONI

Oggi parleremo delle possibili soluzioni agli errori che la maggioranza degli investitori commette in campo finanziario; questi errori, in gergo tecnico, li chiameremo "bias" e rappresentano in realta' "pregiudizi"; nel corso del mese prossimo tratteremo  una dozzina di errori che influenzano le scelte di investimento.
Partiamo dai due che sono ritenuti i piu' rilevanti in finanza comportamentale: l'iper-ottimismo e l'eccessiva confidenza (overconfidence).

giovedì 16 maggio 2013

IL RUOLO DELLA FINANZA COMPORTAMENTALE-2 PARTE

In questa seconda parte analizzeremo gli errori che commettono gli investitori come ad esempio la maledizione dei prezzi di carico,di chi non riesce a vendere in perdita,di dare ascolto ai guru finanziari, pensare di poter comprare ai minimi e vendere ai massimi.....ce ne sarebbero un'infinita di casi, ma incominciamo a vedere i piu' comuni.

lunedì 13 maggio 2013

IL RUOLO DELLA FINANZA COMPORTAMENTALE






La finanza comportamentale, una disciplina a cavallo fra economia, psicologia e le neuroscienze, ha ormai conquistato un ruolo fondamentale e un' attenzione crescente nel mondo della finanza .
Essa puo' considerarsi il piu' grande ostacolo professionale per noi consulenti che diamo consigli indipendenti e senza conflitti di interessi ma che rimaniamo spiazzati dai comportamenti dei nostri clienti che, anche a fronte di strategie migliori e piu' profittevoli di altre, si comportano spesso peggio anche dei nostri bambini.
Perche' ,come dice il Prof. Paolo Legrenzi, uno dei piu' seguiti in questo campo, " la mente umana non e' costruita per gestire al meglio i risparmi perche' i sentimenti come la paura e il rimpianto portano ad effettuare scelte di investimento opposte rispetto a quanto richiederebbe l'efficienza del portafoglio. Imparare a gestire i risparmi non e' come apprendere a cucinare o imparare a suonare. E' una cosa per cui siamo costruiti male".

giovedì 9 maggio 2013

E LA PERCEZIONE DEL RISCHIO?




La Bce ha tagliato i tassi allo 0,5%; il Dow Jones e' ai massimi storici oltre quota 15.000 ; lo spread e' sceso al livello piu' basso degli ultimi 18 mesi ed il rendimento dei titoli di stato americani e' costantemente vicino allo zero......le borse recuperano terreno e l'euro si apprezza contro tutte le valute; l'oro e l'argento crollano come non  accadeva da oltre trent'anni.....una domanda sporge spontanea.....E' SALTATA LA PERCEZIONE DEL RISCHIO????

lunedì 1 aprile 2013

MONTE DEI PACCHI DI SIENA:PERDITE RECORD




Anno orribile per il Monte dei Paschi di Siena che ha chiuso il 2012 con una perdita record di 3,17 miliardi di euro (quasi la monovra-Imu voluta da superMarioMonti);contabilizzate anche le perdite sui prodotti strutturati degli anni scorsi su cui sta indagando la magistratura.

giovedì 28 marzo 2013

PRIVACY ADDIO; AL VIA L'ANAGRAFE TRIBUTARIA







Dal primo aprile , e non sara' un pesce d'aprile, saluteremo la nostra privacy bancaria in nome alla lotta all'evasione che il nostro Governo, invano, cerca di attuare da un bel po' di tempo.
Partira', infatti, l'Anagrafe dei rapporti finanziari. Banche, Poste e Societa' di Intermediazione dovranno comunicare all'Agenzia delle Entrate tutti i dati sui conti correnti, le movimentazioni, gli investimenti, l'utilizzo delle carte di credito e del bancomat, dei prodotti assicurativi, dell'acquisto e vendita di oro e metalli preziosi e perfino del numero di accessi alle cassette di sicurezza; si parte dall'anno 2011.