Non si può avere prosperità mortificando il risparmio.
Non si può rinforzare il debole, indebolendo il forte.
Non si può far crescere la fratellanza stimolando l'odio di classe.
Non si può aiutare chi guadagna uno stipendio, molestando chi glielo paga.
Non si può aiutare il povero, distruggendo il ricco.
Non si può creare una vera sicurezza con denaro prestato.
Non si possono evitare difficoltà spendendo di più di quello che si guadagna.
Non si possono formare carattere e valore, togliendo all'uomo l'iniziativa, la libertà e l'indipendenza.
Non si possono aiutare gli uomini per sempre, facendo per loro ciò che devono e possono fare da soli.
(Abraham Lincoln)

lunedì 13 maggio 2013

IL RUOLO DELLA FINANZA COMPORTAMENTALE






La finanza comportamentale, una disciplina a cavallo fra economia, psicologia e le neuroscienze, ha ormai conquistato un ruolo fondamentale e un' attenzione crescente nel mondo della finanza .
Essa puo' considerarsi il piu' grande ostacolo professionale per noi consulenti che diamo consigli indipendenti e senza conflitti di interessi ma che rimaniamo spiazzati dai comportamenti dei nostri clienti che, anche a fronte di strategie migliori e piu' profittevoli di altre, si comportano spesso peggio anche dei nostri bambini.
Perche' ,come dice il Prof. Paolo Legrenzi, uno dei piu' seguiti in questo campo, " la mente umana non e' costruita per gestire al meglio i risparmi perche' i sentimenti come la paura e il rimpianto portano ad effettuare scelte di investimento opposte rispetto a quanto richiederebbe l'efficienza del portafoglio. Imparare a gestire i risparmi non e' come apprendere a cucinare o imparare a suonare. E' una cosa per cui siamo costruiti male".

C'e' chi ha venduto troppo presto il titolo o il fondo consigliato perche' "era gia' salito tanto"; c'e' chi non ha venduto il titolo " perche' cosi' significava capitalizzare una perdita"; c'e' chi non sopporta l'idea di lasciare i soldi sul conto corrente e non operare; chi non sopporta l'idea che anche un sistema proficuo nel tempo possa avere i suoi momenti no, andare incontro a fasi di sottoperformance o di perdite momentanee; c'e' chi ha deciso di disdire il nostro servizio di consulenza "perche in fin dei conti non e' poi cosi' difficile costriuirsi un portafoglio vincente e duraturo nel tempo"......insomma si opera senza una strategia, lasciandosi guidare dall'emotivita' come insegna, appunto, la finanza comportamentale.
Questo e' un tema che ci sta particolarmente a cuore e che vorremmo approfondire con Voi anche per i prossimi articoli.
FINE PRIMA PARTE.

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