Non si può avere prosperità mortificando il risparmio.
Non si può rinforzare il debole, indebolendo il forte.
Non si può far crescere la fratellanza stimolando l'odio di classe.
Non si può aiutare chi guadagna uno stipendio, molestando chi glielo paga.
Non si può aiutare il povero, distruggendo il ricco.
Non si può creare una vera sicurezza con denaro prestato.
Non si possono evitare difficoltà spendendo di più di quello che si guadagna.
Non si possono formare carattere e valore, togliendo all'uomo l'iniziativa, la libertà e l'indipendenza.
Non si possono aiutare gli uomini per sempre, facendo per loro ciò che devono e possono fare da soli.
(Abraham Lincoln)

venerdì 20 gennaio 2012

UNICREDIT: DALLE STALLE ALLE STELLE

Dopo una settimana, e che settimana, riprendiamo a parlare di Unicredit;l'avevamo lasciata in balia delle onde ad inizio operazione aumento di capitale;la ritroviamo quasi al prezzo del giorno della dichiarazione della portata dell'adc.
In questi 10 giorni ci sono stati ben quattro tracolli ed altrettante rinascite;si e' fatto entrare a prezzo di saldissimo chi di dovere,ed ormai l'aumento e' pressoche' sottoscritto (siamo intorno al 95%,solo la banca centrale Libica ha dichiarato di non voler aderire,anzi la quota scendera' dal 4,9% al 2,8%).
Quindi le scrivanie di cui parlavamo si sono apprezzate notevolmente; sono state pulite ben bene ed adesso sono lucenti;
Il nostro cippetto, che avevamo messo il 10 gennaio(vedi post precedente),lo andiamo ad incassare ed usciamo definitivamente dal titolo, disinteressandoci dell'aumento di capitale e ben consci che l'apprezzamento potra' continuare nel futuro, ma che la strategia di operativita' sul mercatino italiano, che non ci piace per niente, ci impone di adottare.




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