Non si può avere prosperità mortificando il risparmio.
Non si può rinforzare il debole, indebolendo il forte.
Non si può far crescere la fratellanza stimolando l'odio di classe.
Non si può aiutare chi guadagna uno stipendio, molestando chi glielo paga.
Non si può aiutare il povero, distruggendo il ricco.
Non si può creare una vera sicurezza con denaro prestato.
Non si possono evitare difficoltà spendendo di più di quello che si guadagna.
Non si possono formare carattere e valore, togliendo all'uomo l'iniziativa, la libertà e l'indipendenza.
Non si possono aiutare gli uomini per sempre, facendo per loro ciò che devono e possono fare da soli.
(Abraham Lincoln)

sabato 3 marzo 2012

CHE FINE HA FATTO LA CARTA D'IDENTITA' ELETTRONICA? SEMPLICE .. UN ALTRO DEGLI SPRECHI ITALIANI!!

Quante volte, ministri dei governi avvicendati nel tempo, hanno promesso rivoluzioni digitali!! Bene....allora c'é una storia che merita di essere raccontata.

Il 17 marzo 2001 l'allora ministro Bassanini, esulta dichiarando: "In quattro anni le tesserine arriveranno a tutti, dal Brennero al Capo Lilibeo e l'Italia sarà all'avanguardia nell'ammodernamento della pubblica amministrazione". Il Sig. Paolo Mossetti, assediato dalle telecamere, riceve la prima carta d'identità elettronica
Bene da quel momento passano anni, ed  anche il nostro penultimo governo, come da protocollo lancia  il "Piano e-Government 2012". Ma intanto della carta d'identità elettronica si sono perse le tracce...che fiene ha fatto? 
Ma cosa non ha funzionato? .... Siamo nel 2005 e ormai le carte-badge già le dava qualunque ipermercato per la raccolta punti. Ma il governo vuole fare meglio..con trasparenza ed efficienza ed allora, affida la produzione delle carte ad una nuova società denominata "Innovazione e progetti". Tale società è praticamente una creatura pubblica con maggioranza Poligrafico dello Stato, il resto a Poste e Finmeccanica. 
Questa società  "Innovazione e Progetti" le carte non le fa gratis, nel progetto è richiesto un costo al cittadino di 30€ ,molto di più rispetto al vecchio documento cartaceo, per un business calcolato di 200 milioni l'anno. Quindi un business organizzato su un documento obbligatorio. A proposito di... meno tasse per tutti!
Ma passa il 2006 e anche il 2007 e queste carte sono solo un raro cimelio da mostrare agli amici. Allora il MInistro Giuliano Amato decide di abbassare il costo a 20€.
Uno sconto su qualcosa che praticamente non c'è!
A quel punto alla "Innovazione e Progetti" rispondono che a quel prezzo produrre le carte non converrà più! Ne consengue che "Innovazione e Progetti" viene liquidata su due piedi, non prima di aver pagato fior di danaro agli amministratori per il lavoro svolto.
Si decide pertanto di affidare il lavoro al Poligrafico.
Ma la liquidazione di I&P scatena la guerra e Finmeccanica porta il Poligrafico in  Tribunale. Poi al TAR . Poi al Consiglio di Stato. Vince, blocca tutto e i bandi per la fornitura delle apparecchiature  vengono annullati. Una guerra fratricida tra società pubbliche.  Arriviamo quindi al 2009, con le carte siamo al punto di partenza, un nulla di fatto.  Ed ecco che arriva il decreto "milleproroghe" che posticipa a fine anno l'emissione della carta elettronica , che diventerà lo strumento esclusivo per dialogare con la Pubblica Amministrazione.
Siamo al 2012....c'è qualcuno che possiede questa carta? Non credo. Solo che tra società, cause, e comitati di esperti istituiti presso il Ministero degli Interni, e quant'altro ....quanti soldi sono stati sprecati? E chi lo sa!!!
fonte E. Lazard

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