Non si può avere prosperità mortificando il risparmio.
Non si può rinforzare il debole, indebolendo il forte.
Non si può far crescere la fratellanza stimolando l'odio di classe.
Non si può aiutare chi guadagna uno stipendio, molestando chi glielo paga.
Non si può aiutare il povero, distruggendo il ricco.
Non si può creare una vera sicurezza con denaro prestato.
Non si possono evitare difficoltà spendendo di più di quello che si guadagna.
Non si possono formare carattere e valore, togliendo all'uomo l'iniziativa, la libertà e l'indipendenza.
Non si possono aiutare gli uomini per sempre, facendo per loro ciò che devono e possono fare da soli.
(Abraham Lincoln)

martedì 13 marzo 2012

APPLE O NON APPLE, QUESTO E' IL PROBLEMA

APPLE CONTINUERA' NELLA SUA SCALATA A TARGET SEMPRE PIU' AMBIZIOSI?;CONTINUERA' AD ESSERE LA PIU' AFFIDABILE AZIENDA E LA MIGLIOR AZIONE DISPONIBILE SUL MERCATO?

La scorsa settimana, un autorevole commentatore economico,Francesco Caruso, ha sollevato piu' di un dubbio sulla nostra amatissima Mela.
Infatti secondo l'analista Caruso, oggi Apple potrebbe rappresentare la madre di tutte le bolle;
in effetti i dati diffusi sono veramente sbalorditivi:oggi il titolo Apple( AAPL) con i suoi 505 miliardi di $ di capitalizzazione vale:
-1/30 dell'intero, mostruoso debito americano.
-il 15% delle borse di Londra e Tokyo;il 20% di quelle di Shangai ed Hong Kong.
-il 26% della borsa Canadese ed il 42% di quella australiana.
-il 43% della borsa tedesca ed il 50% circa di quella svizzera,spagnola ed indiana.
-il 100% della borsetta nostra italiana.
Apple ha circa 60.400 dipendenti, meno di un terzo della Fiat(quasi 200.000) che pero' capitalizza 1/60 di Apple;insomma l'azienda di Cupertino vale circa tre manovrone salvaitalia,un po' meno del debito pubblico greco!!!!!!.
Sempre secondo il parere dell'analista, quando un titolo incomincia a capitalizzare oltre ogni senso logico, succede sempre qualcosa che lo riporta sulla terra, al di la' di ogni giudizio di valore sul suo prodotto; e' quello che succedera' ad Apple da qui ai prossimi mesi perche' la catastrofe e' sotto gli occhi di tutti ma,conclude il Caruso, nessuno ha il coraggio di annunciarlo.
Tra  gli ottimisti,invece, si fa strada la pista che indica nella Cina e nei mercati asiatici in generale,i mercati dall'enorme potenziale per l'Iphone e per l'Ipad3 ,vista la strepitosa accoglienza ricevuta nei mesi passati.
Staremo a vedere, la sfida e' aperta....certo se Apple dovesse andare in bolla,vuol dire che andrebbero giu' tutti i mercati visto i dati sopraesposti.


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