Non si può avere prosperità mortificando il risparmio.
Non si può rinforzare il debole, indebolendo il forte.
Non si può far crescere la fratellanza stimolando l'odio di classe.
Non si può aiutare chi guadagna uno stipendio, molestando chi glielo paga.
Non si può aiutare il povero, distruggendo il ricco.
Non si può creare una vera sicurezza con denaro prestato.
Non si possono evitare difficoltà spendendo di più di quello che si guadagna.
Non si possono formare carattere e valore, togliendo all'uomo l'iniziativa, la libertà e l'indipendenza.
Non si possono aiutare gli uomini per sempre, facendo per loro ciò che devono e possono fare da soli.
(Abraham Lincoln)

lunedì 18 giugno 2012

EUROZONA:LA FUGA DI CAPITALI CONTINUA

La grande fuga di capitali continua inesorabile;dopo la fuga dei cervelli, ci apprestiamo ad assistere alla piu' grande fuga di capitali dal dopoguerra ad oggi;quello che stupisce, ancora, e' che questa ritirata e' silenziosa e poco visibile alla gente comune.
I capitali che contano gia' son fuori dalla Grecia,dalla Spagna e dal'Italia e son pronti a ritornare quando si saranno calmate le acque, magari comprando a prezzo di saldissimo tutto quello che i poveri disperati dovranno vendere.
Stiamo andando troppo di fretta? Siamo troppo catastrofisti?
Beh cosi' per le azioni,dove un grafico parla chiaro,cosi' per i flussi di capitali;il grafico sopraesposto non e' una nostra invenzione;e' stato inserito in un bell'articolo la settimana scorsa sul Corriere della sera.
I risparmiatori temono che le Banche e gli Stati a rischio non ce la facciano a reggere l'urto,non si fidano piu', e mettono i loro soldi al riparo in altri Paesi;la Svizzera,l'Austria,la Germania,in Lussemburgo sono le Nazioni che piu' beneficiano di questa situazione.
Nel grafico si puo' notare come l'Italia abbia perso piu' di 200 miliardi di euro(circa il 14% del P.I.L.);fuori dalla nostra italietta non ci sono piu' compratori di Btp e Bot;li ha dovuti sostituire la Bce,comprando direttamente titoli di stato con il risultato che noi SIAMO SEMPRE PIU' IN DEBITO E LA GERMANIA SEMPRE PIU' A CREDITO.
E' questo comportamento che di sicuro sfaldera' l'infrastruttura dell'unione monetaria in un panico che si autoalimenta;il risultato e' sotto gli occhi di tutti;salvatevi finche' sarete in tempo........

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