Non si può avere prosperità mortificando il risparmio.
Non si può rinforzare il debole, indebolendo il forte.
Non si può far crescere la fratellanza stimolando l'odio di classe.
Non si può aiutare chi guadagna uno stipendio, molestando chi glielo paga.
Non si può aiutare il povero, distruggendo il ricco.
Non si può creare una vera sicurezza con denaro prestato.
Non si possono evitare difficoltà spendendo di più di quello che si guadagna.
Non si possono formare carattere e valore, togliendo all'uomo l'iniziativa, la libertà e l'indipendenza.
Non si possono aiutare gli uomini per sempre, facendo per loro ciò che devono e possono fare da soli.
(Abraham Lincoln)

mercoledì 14 novembre 2012

FLASH :ALERT DEBITO PUBBLICO


Il debito pubblico Italiano è salito a settembre di quasi 20 miliardi arrivando al nuovo record storico di 1.995,1 miliardi di euro (dati Banca d' Italia).
Pesano su questi dati anche gli aiuti dati alla Grecia che ci sono costati 5 miliardi cosi' come la partecipazione al Fondo salva-stati per altri 2,2 miliardi;quest'anno la quota di pertinenza dell'Italia per l'EFSF ammonta a ben 17 miliardi di euro.

La domanda è piu' che lecita; conviene indebitarsi per prestare a tassi bassi?
Il problema è che tali esborsi sono finanziati con l'emissione di titoli di Stato perche' il Tesoro non ha chiaramente delle risorse per pagare gli impegni assunti;il paradosso è che l'Italia si indebita piu' di quanto necessiterebbe per le spese interne, proprio per via della politica degli aiuti ai Paesi in difficolta' ed il denaro che il nostro Paese prende a prestito lo paga ad un prezzo piu' alto di quelli che ricevera'--sempreche' ritorneranno--dai Pigs. Non è, infatti , per nulla scontato che la Grecia, e non solo Lei, ripaghi al 100% i debiti vista la criticita' della situazione ed il default sempre piu' probabile.
Certo che rimanere ancorati all'Euro e rimanere in un Europa Unita (da che cosa?mi permetto di chiedere) oltre alle conseguenze sociali (sotto l'occhio di tutti), avra' un impatto economico devastante visto come siamo costretti ad indebitarci a tassi maggiori di quelli applicati ai prestiti per salvare Atene, Dublino e Lisbona.
La risposta è ancor piu' lecita.
Ma stiamo scherzando??? 

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