Non si può avere prosperità mortificando il risparmio.
Non si può rinforzare il debole, indebolendo il forte.
Non si può far crescere la fratellanza stimolando l'odio di classe.
Non si può aiutare chi guadagna uno stipendio, molestando chi glielo paga.
Non si può aiutare il povero, distruggendo il ricco.
Non si può creare una vera sicurezza con denaro prestato.
Non si possono evitare difficoltà spendendo di più di quello che si guadagna.
Non si possono formare carattere e valore, togliendo all'uomo l'iniziativa, la libertà e l'indipendenza.
Non si possono aiutare gli uomini per sempre, facendo per loro ciò che devono e possono fare da soli.
(Abraham Lincoln)

venerdì 23 novembre 2012

ARGENTINA DI NUOVO A RISCHIO DEFAULT!!!

Economia in frenata, disoccupazione in crescita costante, consensi della presidentessa Cristina Kirchner sempre piu' in picchiata e, da ieri , un giudice federale di New York, Thomas Griesa, ha ordinato a Buones Aires di risarcire anche i possessori di obbligazioni che non hanno aderito alla ristrutturazione del debito dopo il default del 2001;il giudice ha stabilito che finchè il Governo Argentino non avrà adempiuto ai suoi obblighi non potrà pagare gli interessi ai proprietari delle obbligazioni. Il Paese rischia un nuovo default tecnico a meno che non riesca a vincere in appello.

I mercati hanno chiaramente reagito male a quest'ultima notizia; i CDS a 5 anni hanno raggiunto i 2.400 punti base e l'indice azionario ha perso circa il 4%.
Il sentiment è piuttosto negativo e addirittura martedi scorso la gente è scesa in piazza con il primo sciopero generale dopo 10 anni!!!...come in Italia d'altronde..........
Scioperi e proteste si stanno moltiplicando negli ultimi tempi anche a causa delle difficoltà economiche del Paese, che ha visto interrompersi un lungo boom durato quasi dieci anni con tassi di crescita superiori al 7%;quest'anno l'aumento del Pil si fermera' al 2-3%(BEATI LORO!!!).
La disoccupazione è salita quasi fino all'8% e l'inflazione continua ad essere altissima (intorno al 10% ma gli economisti stimano che quella reale sia intorno al 20%).
E' facile capire come il verdetto bomba giunto dagli Stati Uniti condizioni ancora di piu' il Paese che tanto per cominciare è stato declassato da S & P; una decisione dovrebbe arrivare entro la prossima settimana, quando il Governo dovrà incominciare a rimbrsare 2,2 miliardi di dollari.
Un esito sfavorevole metterebbe l'Argentina sull'orlo di un nuovo default da 24 miliardi di dollari.
Si annuncia un Natale frizzante per la bella presidentessa Cristina Kirchner.


























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