Tokyo negli ultimi venti anni è stata la piazza economica peggiore tra i Paesi sviluppati; negli ultimi mesi ,pero', ci sono stati forti segnali di risveglio, dovuti soprattutto alla svalutazione dello Yen da parte della Banca centrale giapponese e all'attesa per le riforme strutturali promesse dal nuovo governo.
L'economia giapponese non è ancora riuscita a lasciarsi alle spalle la crisi iniziata negli anni 90' che ha trascinato il Paese in una spirale deflazionistica;il nuovo Governo insediatosi a fine anno scorso, si è fissato l'obiettivo di alzare l'inflazione iniettando liquidita' nel sistema.Tutto cio' è comunque molto rischioso perche' potrebbe verificarsi una notevole crescita inflazionistica( non piu' controllata) che farebbe scaturire una debacle per il mercato obbligazionario.
Ma tant'è e, visto i continui fallimenti nel passato della Boj e della classe politica che ha cercato soluzioni basate esclusivamente sulla leva monetaria e fiscale, molti studiosi ed economisti pensano che questa nuova strada intrapresa dal nuovo governo, sia l'unica percorribile.
I governi passati hanno cercato di liberare il Paese dalle sabbie mobili della deflazione attraverso stimoli monetari, inclusa una lunghissima fase a tassi zero e di quantitative easing;tutto cio' non e' bastato.....che sia la volta buona?.....aspettiamo e vediamo.
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