Non si può avere prosperità mortificando il risparmio.
Non si può rinforzare il debole, indebolendo il forte.
Non si può far crescere la fratellanza stimolando l'odio di classe.
Non si può aiutare chi guadagna uno stipendio, molestando chi glielo paga.
Non si può aiutare il povero, distruggendo il ricco.
Non si può creare una vera sicurezza con denaro prestato.
Non si possono evitare difficoltà spendendo di più di quello che si guadagna.
Non si possono formare carattere e valore, togliendo all'uomo l'iniziativa, la libertà e l'indipendenza.
Non si possono aiutare gli uomini per sempre, facendo per loro ciò che devono e possono fare da soli.
(Abraham Lincoln)

martedì 3 luglio 2012

SCANDALO LIBOR: DIMEZZATI I VERTICI BARCLAYS



Ennesimo scandalo nel mondo della finanza; i vertici di Barclays si dimettono all'unisono dopo la pesantissima accusa che li vede coinvolti nella truffa del Libor;Marcus Agius,presidente,Robert Diamond l'AD e Jerry Del Missier direttore generale, hanno gettato la spugna dopo che alcuni operatori dell'Istituto britannico sono stati riconosciuti colpevoli dalle autorita' inglesi ed americane di aver consapevolmente manipolato  i dati sul LIBOR che e' il tasso di riferimento elaborato a Londra che e' alla base di un'enorme massa di prodotti finanziari ad esso correlati.

La Banca, che e' stata multata per complessivi 450 milioni di dollari, e' solo la punta di un iceberg che vede coinvolte tra le altre Citigroup,HSBC,J.P. Morgan, Deutesche Bank,Ubs, Rbs;tutte colpevoli di alterare il tasso che ,ricordiamo, e' il tasso di riferimento che le banche stesse applicano tra di loro per prestarsi il denaro.QUANDO SI DICE CHE   LA FIDUCIA E' TUTTO................
Se tutto cio' fosse confermato, il quadro sarebbe devastante;Il Financial Times stima in 360 mila miliardi di dollari il controvalore dei titoli e dei prodotti finanziari collegati al Libor.
L'ennesima maxi-truffa insomma.E a danno di chi????indovinate un po'???
Ma se le facessimo fallire ste' Banche non ne guadagneremmo un po' tutti quanti?
Alla prossima.





























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