Non si può avere prosperità mortificando il risparmio.
Non si può rinforzare il debole, indebolendo il forte.
Non si può far crescere la fratellanza stimolando l'odio di classe.
Non si può aiutare chi guadagna uno stipendio, molestando chi glielo paga.
Non si può aiutare il povero, distruggendo il ricco.
Non si può creare una vera sicurezza con denaro prestato.
Non si possono evitare difficoltà spendendo di più di quello che si guadagna.
Non si possono formare carattere e valore, togliendo all'uomo l'iniziativa, la libertà e l'indipendenza.
Non si possono aiutare gli uomini per sempre, facendo per loro ciò che devono e possono fare da soli.
(Abraham Lincoln)

mercoledì 9 gennaio 2013

GENERAZIONE CO. IN TEMPO DI CRISI



Generazione Co.--co-working, co-housing, car-pooling,car-sharing, baratto, gruppo di acquisto solidale, orti collettivi nelle grandi citta'--In tempo di crisi economica è un modo per stare assieme, per collaborare, per condividere,per sopravvivere soprattutto.
Si punta al co-working per dividere le spese di ufficio e magari di aver un unico cliente che in un solo colpo venga seguito da piu' figure professionali che collaborano tra di loro.
Si punta sul co-housing per cambiare stile di vita e per tagliare al massimo le spese;per la condivisione di spazi, piuttosto che di macchinari ed elettrodomestici.
Si punta sul car-pooling per avere un'automobile gestita da piu' famiglie;il car-sharing sta riscuotendo un grande successo(pensiamo a Parigi) e affascina sempre piu' persone.
Si punta ai gruppo di acquisto solidale, anche di terreni (i famosi G.a.T.), perche' e' un'attivita' non solo vantaggiosa ma anche stimolante.
Si punta agli orti metropolitani (pratica assai diffusa all'estero--penso alla Germania e alla Svizzera--) oppure a prepararsi a casa cibo come yougurt, pane e conserve.
Si pensa alle forme di baratto tradizionali ed al riciclo o allo scambio; in quest'ottica e' evidente la forbice che si e' aperta tra cooperative ed associazioni che ogni giorno si aprono ed imprese che invece, ogni giorno, chiudono.
Pero' questa crisi qualcosa di buono fa intravedere;l'essere tutti "piu' poveri" unisce; le persone cercano di associarsi in vari modi.Paradossalmente si e' meno da soli, si hanno meno paure e si affronta la crisi economica con piu' ottimismo.
Il 2013 si configura come l'anno dei tagli;ma non di quelli che intende il Governo;tagli alle cose futili ed inutili;abbigliamento in crisi con nascita di "Swap parties" dove tra un passaparola e l'altro vengono scambiati giacche e pantaloni che non si usano piu';in crecita anche le bancarelle e i negozi dell'usato;settore auto in crisi con assicurazione e benzina divenuti costi insostenibili;ecco il sorpasso da parte delle biciclette oppure le iniziative del car-pooling e del car-sharing.
 Il settore che subira' la contrazione maggiore sara' quello immobiliare dove la tendenza sara'inevitabilmente al ribasso per i prossimi anni e cio' non solo causato dall'Imu e dai costi di gestione ,ma anche dall'esiguo ridimensionamento avuto fino ad ora dal nostro mercato immobiliare rispetto agli altri mercati internaziomali.
Insomma ...............l'UNIONE FA LA FORZA.........BUON 2013












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