Senza un accordo tra repubblicani e democratici, gli Stati Uniti rischiano di piombare in recessione.
Dal prossimo gennaio via ai tagli automatici alla spesa per 1.200 miliardi e all'aumento delle tasse per tutti i contribuenti; a rischio i sussidi di disoccupazione.
Le misure del fiscal cliff rappresentano circa il 4% del Pil degli Usa, un valore significativo e con potenziali ripercussioni sulla crescita economica; le leggi americane, in questo caso, sono abbastanze chiare: l'amministrazione puo' spendere solo se dispone di fondi sufficienti, altrimenti ha le mani legate; in piu' c'e' il discorso del debito arrivato al 70% del pil.Senza un accordo politico, la legge prevede tagli automatici alla spesa pubblica e un aumento immediato delle tasse del 2% per tutti i lavoratori.
Dei 1.200 miliardi di tagli,circa' la meta' sara' destinato al welfare; i primi a venir meno saranno i sussidi alla disoccupazione per piu' di 2 milioni di persone senza lavoro.
Di certo un mancato accordo avrebbe un impatto devastante con le porte aperte alla recessione ; democratici e repubblicani trattano ormai da oltre un anno , ma le divergenze restano moltissime; duro il compito del neo-rieletto Presidente Obama che di sicuro non dormira' sonni tranquilli.
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